Ong Namò Guru Dev Namò
a Senso Comune – Rai3 – puntata del 12 settembre 2017, con Guru Jiwan Kaur e Paola Tavella
Abbiamo unito le palme e vibrato questo Mantra, noto come Adi Mantra e fondamentale nel Kundalini Yoga: apre tutte le lezioni e i momenti di pratica e viene ripetuto 3 volte.
Ong Namò Guru Dev Namò
Mi inchino all’Energia Creatrice, mi inchino al Maestro Sottile interiore
Questa vibrazione rafforza la connessione al proprio Sé più elevato, alla guida interiore, e collega alla tradizione millenaria di Maestri e Praticanti del Kundalini Yoga, la Catena d’Oro.
Prende corpo il silenzio, e dal silenzio il Mantra
E’ un momento che quanti frequentano un centro di yoga, e più in generale quanti utilizzano tecniche dirette all’interiorità, conoscono ed amano: di corsa e presi dalle proprie preoccupazioni fino ad un attimo prima, si varca la soglia del centro e già la voce si abbassa, si entra in sala di meditazione e finalmente ci si ferma, si mette un punto, si riallacciano le fila con sé stessi.
Lo stacco è progressivo e totale, affascinante e di immediato godimento: problemi, impegni, preoccupazioni non cessano di esistere ma lo sguardo va oltre, l’attenzione è altrove con la consapevolezza che quando si tornerà a guardarli sarà tutt’altro il loro peso, tutt’altra l’energia e la lucidità per affrontarli.
Permettiamo al silenzio di farsi spazio dentro di noi per poterci poi collegare direttamente col Sè sotto forma di Suono, col suo potere.
Fermiamoci, innanzitutto fisicamente: fermare il corpo è di grande aiuto per placare la mente.
Giornate ormai quasi inevitabilmente dense, rapide quando non convulse, sono accompagnate da una naturale e necessaria attenzione all’esterno: ribaltiamola!
Spostiamo il “fuoco” della concentrazione al nostro interno. Riscopriamo il respiro, ascoltiamo con crescente consapevolezza il prana che attraverso il respiro penetra dentro di noi, la meraviglia e la percezione di questo atto che determina l’essere vivi.
Creiamo il silenzio fuori e dentro di noi.
Inspiriamo profondamente e lentamente vibriamo il lungo suono nasale Ong
Ong è l’Energia Creatrice, ciò che Crea.
E’ una variante della sillaba OM, suono dell’Energia Universale nel suo stato assoluto ed immanifesto. Quando si manifesta nella capacità di creare, forma attiva percepibile, in Sanscrito viene collegata al suono Kar, la creazione, ed in questo accostamento la M si modifica in NG. Ong è l’Energia Cosmica Om che genera il creato Kar, è la vibrazione comune all’intera creazione, è il potere creativo presente dentro e fuori di noi.
Completiamo l’espirazione con un più veloce Namò, (Na è molto breve e Mo più prolungato)
Namò – rappresenta l’inchinarsi e proviene dal sanscrito Namaste che significa “inchino riverente”. E’ quella forma di saluto indiano in cui le palme vengono unite all’altezza del cuore o della fronte. L’inchino raffigura il rimettere la propria volontà individuale, atteggiamento denso di significato in ambito spirituale e collegato al ricevere una benedizione. Le palme delle mani rappresentano e corrispondono alle dualità del nostro essere, unirle vuol dire fondere le dicotomie nella ricerca dell’unità, nell’equilibrio centrale.
Una piccolissima pausa e quindi vibriamo Guru
Guru – è la Saggezza, la Conoscenza, il Maestro: tutto ciò che porta dal buio ‘Gu’ dell’ignoranza alla luce ‘Ru’ della consapevolezza; è quella voce interiore in grado di guidarci se solo lo vogliamo e lo permettiamo.
La voce sale di un intervallo musicale di una terza per un prolungato Dev
Dev – possiamo tradurlo come divino, trasparente, sottile, invisibile.
E quindi per concludere un più veloce Namò
Guru Jiwan Kaur